giovedì 26 febbraio 2009

Gamespot recensisce Tenchu: Shadow Assassins

Dopo IGN, tocca all'altro grande sito americano di critica videoludica occuparsi del nuovo capitolo della saga dei ninja, Gamespot: questa volta, purtroppo, le valutazioni sono tutt'altro che positive, e il voto finale è un 5.0 che boccia il gioco senza appello.


Non perderò tempo a ripetere quanto già rilevato negli altri articoli in merito alle meccaniche di gioco, preferendomi soffermale piuttosto sulle ragioni della bocciatura.

In positivo Gamespot rileva l'ottimo comparto grafico e l'affascinante ambientazione nel Giappone medievale. Il resto però è quasi un disastro. Il recensore americano rileva innanzitutto che sebbene la storia modifichi il punto di vista a seconda che si impersonino Ayame o Rikimaru, concretamente i due non si distinguono quanto ad abilità.

Il problema delle missioni strutturate un po' troppo rigidamente secondo una logica di trial & error l'avevamo già rilevata in altre occasioni. Nell'articolo apprendiamo che il discorso vale anche per gli elementi che compongono i vari livelli, i quali possono reagire diversamente al passaggio del giocatore. Così solo provando è possibile scoprire se un cespuglio ci offrirà rifugio, oppure si rivelerà piuttosto un ostacolo insormontabile, magari finendo col farci scoprire dalla sentinella di turno.

L'unico modo per affrontare le varie missioni è quello di avanzare nelle ombre e studiare le routine di comportamento delle guardie, in modo da poterle sorprendere ed ucciderle in silenzio.

L'operazione è però complicata non poco da controlli goffi ed imprecisi, che molto spesso portano a rivelarsi involontariamente ai nemici, con conseguente frustrazione per il giocatore. Il discorso vale anche per gli scontri in prima persona, che hanno luogo quando il giocatore viene scoperto da una guardia e non si allontana abbastanza in fretta (ma solo se si possiede una katana nell'inventario: in caso contrario il gioco si limita a trasportarci ad inizio livello): il controller del Wii risponde con ritardo alle sollecitazioni del giocatore, rendendo particolarmente arduo riuscire a parare i colpi dei nemici. Come si vede la morte non è contemplata: sia che si venga scoperti, sia che si venga sconfitti in duello, il gioco si limita a farci ripartire da inizio livello e a penalizzarci nella valutazione finale. Una scelta che, secondo il recensore, intacca molto il realismo di questo Tenchu: Shadow Assassins, diminuendone di conseguenza il coinvolgimento. Vedere guardie che, dopo aver avvistato il nostro personaggio ed esserselo fatto sfuggire, riprendono a pattigliare come se nulla fosse, magari passando accanto al cadavere di un compagno senza minimamente scomporsi, sono colpi mortali inferti al coinvolgimento.

Per il resto si accenna alla possibilità di impersonare un gatto Shinobi, nei panni del quale muoversi attraverso il livello per sorvegliare le guardie o recuperare oggetti. Il gioco principale si conclude in una decina di ore, ma ottenendo votazioni alte alle missioni, se ne sbloccano di secondarie.

In conclusione non posso che rilevare come il recensore di Gamespot si accanisca molto contro certi aspetti che, tutto sommato, sono connaturati alla saga di Tenchu: controlli non troppo precisi e mediocre intelligenza artificiale sono limiti sempre rilevati in ogni capitolo. Certo, questo non vuol dire che non mi piacerebbe che venissero finalmente corretti, ma un appassionato della serie non dovrebbe presumibilmente farsi condizionare più di tanto...

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