martedì 21 luglio 2009

Recensione: Ichi

Visto che in questo periodo di Tenchu non ci sono molte notizie, amplierò un poco il discorso, occupandomi anche di argomenti in qualche modo correlati. Ad esempio potrei parlare di Ichi, un film di samurai arrivato fansubbato in italiano grazie al gruppo BBF, che ho visionato con piacere giusto poco tempo fa...


Ichi è una Gozu, una cantastorie ambulante, di bell'aspetto ma priva della vista: nonostante questo è molto abile nel maneggiare la spada. Merito del padre, cieco anche lui, che le ha insegnato a combattere usando gli altri sensi a sua disposizione. Tuttavia questi è scomparso da tempo e per questa ragione la ragazza gira il Giappone, nella speranza di rincontrarlo  
Per strada fa la conoscenza di Touma Fujihira, uno strano samurai che non estrae mai la sua katana, anche nei momenti più difficili. Tra Touma e Ichi nasce subito una certa intesa e i due affrontano un tratto di strada assieme. Dopo uno scontro con i banditi della banda di Banki, sterminati dalla lama di Ichi, Touma - erroneamente creduto artefice dell'impresa - viene ingaggiato dal clan Shirakawa, proprietario di una rinomata locanda, i cui affari sono messi a repentaglio dai fuorilegge. Infatti Banki è un ex maestro di spada alle dipendenze dello Shogun, che è stato allontanato dopo che un incendio ne ha sfigurato il volto. Ichi lo affronta coraggiosamente, ma viene sconfitta e fatta prigioniera: spetterà a Touma prendersi finalmente le proprie responsabilità, superando una volta per tutte il trauma che gli impedisce di estrarre la sua arma.



La samurai cieca
Ho potuto visionare questo Ichi grazie all'ottimo lavoro di fansub del BBF, e non posso che essere loro estremamente grato per questo. Ichi si presenta come un classico film di "cappa e spada" alla giapponese, altrimenti conosciuti come chambara, anche se la pellicola riserva molto spazio non solo ai combattimenti, ma anche alla storia d'amore tra i due protagonisti, come accadeva già in Shinobi. In particolare il film si sipira a quel filone particolare che vede come protagonista uno spadaccino cieco, il cui esponente più famoso è Zatoichi.

La parte migliore del film è da ricercarsi nell'attenta ricostruzione storica del Giappone medievale, nella bella colonna sonora (opera di Lisa Gerrard) e nei violenti duelli, in cui il sangue scorre a fiumi (a volte esagerando un pochino). La storia non è nulla di originale: i due protagonisti si sentono attratti l'un l'altro fin dal primo incontro, ma tutta una serie di inconvenienti impedirà loro di frequentarsi. Anche l'inaspettata svolta drammatica nel finale non soprende, non credo di ricordare un Chambara con una storia d'amore che non finisca tragicamente. Una trama risaputa non rappresenta a priori un problema, se la sceneggiatura è solida. Purtroppo da questo punto di vista pesano alcune scelte di regista e sceneggiatori. Il dramma interiore di Touma, che gli impedisce di estrarre la sua spada, è reso molto male, al punto che all'inizio sembra che la spada non venga estratta perhè incastrata nel fodero, e non perchè un profondo travaglio psicologico blocca il protagonista. Non convincono inoltre Haruka Ayase nei panni di Ichi, bellissima ma incapace di cambiare espressione per tutto il film (un problema ricorrente nel cinema giapponese, quando fa interpretare film alle idol) e Shido Nakamura, che interpreta un Banki eccessivamente caricaturale. A proposito della nemesi dei due protagonisti del film, di nuovo la sceneggiatura è caduta in contraddizione: perchè lo "sfigurato" Banki, allontanato da corte a causa dell'incidente, in realtà sfigurato non lo è affatto, dato che basta una benda sull'occhio destro per nascondere i danni del fuoco. E ancora, Touma si considera un abile spadaccino, qualità riconosciuta anche da Ichi: ma se il suo trauma risale a quando era ancora un bambino e da allora non ha mai più estratto una spada, come può essere abile? Nonostante questi limiti, nel complesso Ichi è un bel Chambara contemporaneo, la cui visione viene pertanto consigliata senza riserve a tutti gli amanti del genere.

Scheda del dvd
Giappone, 2008, 119'
Regia: Sori Fumihiko
Interpreti: Ayase Haruka, Osawa Takao, Kubozuka Yosuke, Nakamura Shido, Takeuchi Riki, Shima Ryosuke, Emoro Akira

1 commento:

KiKi Koy ha detto...

Adoro i film made in Japan *_*
anche se .. a dirla tutta...sono un po' dei cani nella recitazione lololol n'è vero??

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